15 Ott VINYASA YOGA, sì…ma cos’è?
Come spesso accade per i termini sanscriti, esistono diverse possibili traduzioni di ‘vinyasa’, ma la più interessante è forse ‘Presenza (Vi) nel cambiamento (Nyasa)’. Nella pratica del vinyasa, come nella vita, il corpo e la mente attraversano un flusso ininterrotto di cambiamenti che spesso ci mettono alla prova; eppure in questa trasformazione continua, ognuno di noi intuisce la presenza di una soggettività immutabile. È difficile però, nelle turbine della vita quotidiana, cogliere la natura profonda di questa presenza, unico luogo di pace e stabilità, e perfino convincersi che realmente esista. Solo un lavoro graduale e ordinato, ‘krama’, può condurci progressivamente verso questa preziosa ma sfuggente fonte di gioia, serenità e conoscenza.
Secondo l’intuizione universale dello yoga, questo lavoro viene fatto attraverso un’attenzione particolare al corpo, che al tempo stesso viene educato a perseguire principi ideali di allineamento, resistenza, efficienza, etc.; e ci insegna verità profonde su chi o cosa siamo al di là di tutte le convinzioni superficiali che abbiamo accumulato durante la vita.
Il grande vantaggio di questo sistema è che mentre miglioriamo la conoscenza di noi stessi, facciamo un lavoro di allenamento fisico raffinato, completo e mai noioso, i cui benefici sono immediatamente evidenti per tutti in termini di salute, bellezza, armoniosità e funzionalità del corpo. Qualunque attività fisica, dallo sport alla danza, dalla recitazione al canto, trae enorme beneficio e sostegno dalla pratica del vinyasa yoga.
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